Idromele di Tiglio

Per il fatto che il tiglio è una pianta molto longeva che può arrivare fino a mille anni d'età ha ispirato il simbolo della longevità; inoltre, poiché era considerato dagli antichi greci una pianta sacra ad Afrodite era per questo considerato il simbolo della femminilità. Ancora, la mitologia greca racconta che Filira, una ninfa figlia di Oceano, ebbe un figlio da Crono, il centauro Chirone. Spaventata da un simile essere chiese al padre che gli togliesse la vita ma questi la trasformò in una pianta di tiglio che da allora porta il suo nome (in greco la filira è il tiglio). Come è da sempre considerato l'albero dell'amore coniugale. Questa definizione deriva da un'antica leggenda greca nella quale si narra che Bauci e Filemone erano due vecchi sposi, ancora molto innamorati l'uno dell'altra. Un giorno bussarono alla loro porta Zeus ed Ermes sotto sembianze umane e furono gli unici che li accolsero benevolmente e non li scacciarono. I due dei gli concessero allora di sopravvivere alla punizione che avrebbero inflitto a tutti gli altri uomini e di esaudire la loro preghiera di morire insieme. Un giorno, Filemone e Bauci ormai vecchi e stanchi improvvisamente iniziarono a trasformarsi, Bauci in una quercia e Filemone in un tiglio. Erano finalmente uniti per sempre, l'uno accanto all'altra.

Idromele fresco con note leggere di aromaticità che ne fanno un idromele dal gusto caratteristico ma gentile.

Va servito e consumato per una maggiore gradevolezza fresco (tra i 6 e gli 8 C°). Per percepirne le fragranze è consigliabile roteare il bicchiere – meglio se a stelo lungo (il suo bicchiere è quello a tulipano in uso anche per i passiti), così da non alterarne la temperatura ed evitare che l’odore della pelle possa contaminare il suo -, e di procedere con brevissime inalazioni così che l’odore dell’alcol non inibisca la mucosa olfattiva abbassandone la soglia di percezione. Esattamente come faremmo col vino!
Altresì per comprendere la varietà del suo profumo, lo si sente anche a bicchiere fermo per dare modo alle sostanze volatili meno veloci di essere percepite. Gesto questo preferibile più per quelli invecchiati in cui sono protagonisti i profumi terziari.
In linea generale: in un idromele giovane (dai 4 ai 14 mesi), il profumo predominante è quello fresco e floreale di un bouquet e del miele; contrariamente in un idromele invecchiato il sentore della freschezza florale viene mitigata dal tempo che sviluppa un odore più liquoroso.

Esame visivo
Brillante; colore giallo ambra molto chiaro dai tenui riflessi verdognoli.

Esame olfattivo
sentore di erbe officinali e noce fresca.
Esame gustativo
il sapore peculiare del miele di produzione viene colto immediatamente: note balsamiche lievemente amarognole si alternano a quelle di erbe officinali o di noce fresca. Complessivamente la bevanda rilascia un retrogusto gradevolmente mentolato.

 
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